"Molte infrastrutture in Afghanistan sono state costruite da specialisti sovietici e possono essere ricostruite dalla Russia. Sono più di 100; 124 per l'esattezza. Tra questi ci sono: il tunnel ‘Salang', l'industria di panificazione di Kabul, l'università politecnica, l'industria di riparazione automobili ‘Dzhangalak', la centrale elettrica di Pul-i-Khumri", ha spiegato Mohammad Qasim, addetto per gli affari economici e commerciali dell'ambasciata dell'Afghanistan a Mosca.
Quasim ha osservato che il tema della ripresa dell'economia afghana è stato già trattato in occasione dell'incontro tra l'ambasciatore dell'Afghanistan a Mosca Abdul Kochan e il viceministro dell'Energia russo Yurij Sentyurin. Quest'ultimo ha assicurato che ci sono circa 30 aziende russe pronte ad investire nella ricostruzione delle infrastrutture afgane.
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