Oltre alle cure, i militanti costringono gli operatori sanitari a tenere dei corsi di primo soccorso per i terroristi infermieri in modo da poter essere d'aiuto ai compagni sul campo di battaglia.
"Ci sono stati casi in cui i terroristi hanno costretto i medici sotto la minaccia delle armi ad espiantare gli organi dai cadaverei e garantirne la conservazione durante il trasporto", ha detto al Lafi spiegando che il commercio illegale di organi rappresenta una forma di finanziamento alternativo dell'ISIS.
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