Secondo il dicastero, quest'anno i costi sono destinati ad aumentare a causa della complessità del lavoro di decontaminazione.
In precedenza il ministero dell'Economia, dell'Industria e del Commercio giapponese aveva riferito che i costi di bonifica delle aree contaminate avrebbero superato in modo significativo le stime precedenti: da 21,9 miliardi a 35 miliardi di dollari.
In totale per la bonifica e lo smantellamento dei reattori serviranno circa 195 miliardi di dollari. Così i costi previsti inizialmente di 100 miliardi di dollari cresceranno di quasi due volte. In parte, come riportato in precedenza dai media giapponesi, le spese saranno pagate con l'aumento della tassa per l'energia elettrica.
Nel marzo 2011 un forte terremoto di magnitudo 9,0 nel nord-est del Giappone ha scatenato uno tsunami di oltre 15 metri. L'onda anomala si è abbattuta sulla centrale nucleare provocando una serie di incidenti.
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