Mosca non esclude un possibile incontro internazionale sulla Siria dopo i negoziati supportati dalle Nazioni Unite a Ginevra. Lo ha annunciato il vice ministro degli Esteri russo, Mikhail Bogdanov, in una conferenza sul Medio Oriente organizzata dal Valdaj Discussion Club.
"Non ci sono tali piani al momento, ma non lo escludo — ha sottolineato — in quanto è un formato molto importante di lavoro collettivo".
La Russia dovrebbe prima discutere i piani futuri con il suo gruppo internazionale di sostegno alla Siria (ISSG), co-presieduto dagli Stati Uniti, in vista della convocazione della riunione internazionale, ha aggiunto Bogdanov.
Il vice ministro ha ricordato in mattinata che Mosca sostiene la ripresa dei colloqui intra-siriani, guidati dall'inviato speciale delle Nazioni Unite per il paese mediorientale, Staffan de Mistura.
"Crediamo che il loro formato debba essere ampio e inclusivo, come previsto dalla risoluzione 2254 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite", ha concluso a riguardo.
La Russia ritiene che una nuova struttura di governo in Siria dovrebbe combinare attuali leader con membri dell'opposizione patriottica.
"Devono essere create allo stesso tempo una sorta di strutture che impongano l'ordine in generale," ha detto Bogdanov. "Il che significa una soluzione politica e un qualche tipo di forme di governo che includano rappresentanti delle autorità siriane attuali e dell'opposizione patriottica".
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