"Alle vecchie festività sovietiche si sono aggiunte delle nuove ricorrenze nazionali ucraine. Ciò richiede un riassetto del calendario. Sono convinto che quest'anno i deputati sosterranno la nostra proposta e adotteranno una legge in questo senso", ha detto Vyatrovich aggiungendo che l'Istituto ha già sviluppato il relativo disegno di legge.
Stando al progetto di riassetto delle festività, l'8 marzo, il primo e del 9 maggio, tutte di origine sovietica, saranno tutti giorni lavorativi. Il loro posto sarà preso da ricorrenze "più importanti per lo stato ucraino" come il Giorno dell'Indipendenza e la Giornata della Costituzione.
Vyatrovich ha sottolineato a guisa di esempio la festività del 23 febbraio, Giornata dei difensori della patria, osservata in Russia e in altre repubbliche ex sovietiche. Ricorrenza di lascito sovietico. "Questa festa è quasi del tutto scomparsa — ha spigato — per gli ucraini è più importante festeggiare il 14 ottobre, Giorno dei difensori dell'Ucraina, che il 23 febbraio".
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