"Ritengo che gli atleti dovrebbero sfruttare il proprio potenziale. Senza un segnale di partenza gli allenamenti non si possono fare. In questo senso spero nella saggezza della IAAF (Associazione Internazionale delle Federazioni di Atletica Leggera). Anche se i nostri ragazzi si esibissero sotto bandiera neutrale, comunque, tutto il mondo saprebbe a quale paese rappresenterebbero" ha detto Kolobkov, parlando di quanto effettivamente sia etico un discorso del genere.
Il Ministro ha dichiarato che gli atleti russi "pregano" la IAAF affinché possano partecipare alle gare, e l'organizzazione ha adottato un meccanismo di ammissione degli atleti al concorso, dal momento che la Federazione di atletica leggera della Russia (ARAF) temporaneamente sospeso.
Kolobkov ha dichiarato che il boicottaggio contro la Russia e altri paesi "non è il miglior metodo per risolvere il problema" e la decisione di privare i russi dei Campionati del Mondo di Bob e Skeleton a Sochi è fondamentalmente sbagliato. Secondo Kolobkov gli stati che boicottano la Russia a causa del doping erano a conoscenza che adesso il sistema è gestito dall'agenzia antidoping inglese, mentre le prove vengono prese da specialisti stranieri.
In precedenza si è venuto a sapere che il campione del mondo del 2015 di salto a ostacoli Sergey Shubenkov ha dato i documenti alla IAAF per partecipare alle competizioni internazionali come atleta neutrale. Lo stesso hanno fatto le atlete Angelica Sidorova, Anastasia Kalina ed Elena Korobkina.
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