Ieri Fatih Erciyas si è recato alla cassa della stazione ferroviaria per acquistare due biglietti, per lui e per sua figlia di nove anni, sul treno veloce Ankara-Istanbul. Stando al suo racconto, il cassiere si sarebbe rifiutato di vendere due biglietti con i posti attigui sostenendo che in treno un uomo non può sedere accanto ad una donna. Quando l'uomo ha preteso spiegazioni, il cassiere gli ha risposto che questa pratica non è prevista dall'Islam.
"Sono ancora sotto shock. Ho dovuto comprare due biglietti per dei posti non vicini. Il servizio di assistenza clienti, che ho chiamato, mi ha confermato che gli uomini e le donne non possono sedersi accanto. Ma, come mi hanno spiegato, ‘non è una questione religiosa, riguarda l'attuale sistema di prenotazione e vendita dei biglietti per il trasporto pubblico. Visto che i passeggeri sono spesso donne che non vogliono un passeggero uomo, il sistema di biglietteria è impostato automaticamente in questo formato.' La cosa più sorprendente, in questo caso, è che non considerato la parentela delle persone che acquistano i biglietti. Quindi non posso viaggiare neppure accanto a mia moglie o a mia. Non c'è più alcun rispetto per la famiglia?" ha detto Erciyes al Dokuz8haber.
Nel frattempo i media turchi hanno smentito il racconto di Erciyes. L'ufficio stampa del servizio ferroviario ha spiegato che non gli sono stati venduti i biglietti con i posti vicini semplicemente per il fatto che non ce n'erano disponibili.
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