Secondo le informazioni disponibili, la leadership del Kurdistan iracheno, che ha una popolazione di 6 milioni di persone, sta lavorando attivamente alla creazione di "un Kurdistan indipendente."
Mentre i più potenti partiti curdi in Iraq, l'Unione Patriottica del Kurdistan e il Partito Democratico del Kurdistan, hanno deciso di istituire un comitato congiunto per l'organizzazione di un referendum sull'indipendenza da Baghdad, la leadership del Kurdistan iracheno sta portando avanti un lavoro diplomatico in Europa e in molti altri Paesi in relazione alla creazione di uno Stato indipendente curdo.Sulla situazione intorno alla questione del Kurdistan indipendente in un'intervista con l'edizione turca di Sputnik ha parlato il membro dell'ufficio politico del Partito Democratico del Kurdistan Ali Avni.
"Il leader del Kurdistan iracheno Masoud Barzani sta avendo colloqui per l'indipendenza del Kurdistan sia con il primo ministro iracheno Haidar al-Ibadi che con altri funzionari. Nei negoziati in corso i rappresentanti iracheni dimostrano un approccio più positivo e costruttivo rispetto al passato. Sulla questione per la creazione di uno Stato curdo indipendente è stata istituita una commissione congiunta di funzionari ufficiali iracheni e curdi. La questione sarà discussa molto da vicino con il governo iracheno dopo il completamento delle operazioni per la liberazione di Mosul dai terroristi del Daesh. Poi tra molte questioni controverse verrà fatta un po' di chiarezza.
Vogliamo creare un Kurdistan indipendente in modo pacifico, senza conflitti e scontri. Se Baghdad non reagirà negativamente alla nostra richiesta di indipendenza, si svolgerà un referendum nel territorio curdo ed agiremo conformemente ai risultati."
"Nel corso degli anni i Paesi vicini non hanno mai voluto la nostra indipendenza, hanno occupato il nostro territorio. Tuttavia credo che riusciremo a convincere il governo iracheno che gli altri Stati non si opporranno. A questo proposito è determinante la posizione di Baghdad.
Dopo la proclamazione di un Kurdistan indipendente, instaureremo relazioni di buon vicinato con i Paesi confinanti. I curdi non vogliono avere conflitti con chicchessia. Vogliamo essere in buoni rapporti con la Turchia, l'Iran, l'Iraq e la Siria."
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