"Abbiamo svolto il compito principale che ci ha posto il comandante in capo un anno fa e lo abbiamo rispettato. Per quanto possa essere stato difficile, non abbiamo avuto bisogno di supporto della coalizione internazionale, che, a mio parere, non ha funzionato, non come uno zero, ma meno di zero. Purtroppo non abbiamo ancora visto il loro supporto e questo ha richiesto tutti i nostri sforzi, tutte le nostre capacità, la nostra consapevolezza e di tutti i gruppi militari presenti lì in Siria" ha detto il ministro.
Shoigu ha anche commentato la dichiarazione del capo del Pentagono, Ashton Carter, che in un'intervista ai media statunitensi chiamato "zero" il contributo di Mosca nella lotta al terrorismo dell'IS.
"Ieri uno dei miei colleghi esteri ha detto che è stato pari a "zero" il contributo della Russia nella lotta contro il terrorismo in Siria e nella regione. Si potrebbe essere d'accordo con questo, se il mio collega: a) avesse sbagliato paese; b) se avesse prestato attenzione alle stime" ha detto il ministro.
Secondo quanto annunciato dal capo di stato maggiore delle forze armate russe, il generale dell'esercito, Valerij Gerasimov, dall'inizio dell'operazione in Siria a settembre 2015, l'aviazione russa ha compiuto più di 19 mila raid e liberato dai terroristi più di 12 mila chilometri quadrati di territorio.
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