"La Russia è un in piena regola il soggetto che rappresenta un'enorme minaccia per il Governo degli USA, le infrastrutture militari, diplomatiche, commerciali e anche per le risorse e le reti, per i suoi programmi sofisticati di offensive, procedure, tecniche e tattiche cyber" si legge nel comunicato.
"L'obiettivo russo delle cyberoperazioni sono enti pubblici, infrastrutture, centri specialistici, università, organizzazioni politiche e società, spesso oggetto di campagne di phishing. In altri Paesi ha condotto dannosi e distruttivi attacchi informatici, tra cui attacchi a infrastrutture" si legge nel comunicato. "In base alla dimensione e alla sensibilità degli obiettivi, riteniamo che solo i più alti funzionari russi possano aver acconsentito al furto di dati durante le elezioni e alla loro successiva resa pubblica". Si afferma inoltre che la Russia utilizza cybermetodi per influenzare l'opinione pubblica in Europa e in Eurasia.
"In futuro, probabilmente, i cyberattacchi russi colpiranno gli USA per raccogliere informazioni di intelligence, supportare il processo decisionale, per influenzare militari, politici, manager ma anche per preparare le condizioni nel cyberspazio per future emergenze" si legge nel comunicato.
Il presidente Vladimir Putin, parlando delle accuse di hacking, ha dichiarato che nei dati pubblicati non c'è nulla che possa favorire l'interesse della Russia e l'isteria è stata diffusa per distogliere l'attenzione dal loro contenuto.
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