Le foto, realizzate illegalmente tra le rovine della provincia di Port Said, mostrano bambini soprattutto bambini. In alcuni scatti si intravedono anche i genitori dei piccoli attori che li attendono nelle vicinanze. Secondo le forze dell'ordine, i fotografi avevano intenzione di diffondere le immagini attraverso i social network per raccontare la situazione critica di Aleppo.
Le manette sono scattate quando una pattuglia della polizia di ronda nella zona scelta come set ha si è accorta di una bambina con un vestito bianco e un orsacchiotto in mano coperta di sangue. I poliziotti hanno poi scoperto che la bambina stava bene e il sangue e le ferite erano solo trucchi scenici.
Uno dei fotografi rimarrà in prigione per quattro giorni, mentre gli altri membri del gruppo sono stati liberati su cauzione.
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