"Tre anni dopo che l'ultimo carro armato americano aveva lasciato l'Europa siamo dovuti tornare. Tutto quello che faremo sarà rispondere all'invasione russa dell'Ucraina e all'illegittima annessione della Crimea. Penso che negli ultimi trecento anni la Russia abbia usato solo la forza. Negoziare è possibile solo mostrando la forza", ha detto Hodges.
Egli si è definito un sostenitore della linea dura contro Mosca e la tesi che la Russia si stia preparando per la guerra.
"Gli esperti mi hanno comunicato che è di questo che si tratta. Che là tutti i ministeri si tengono pronti. Si stanno mobilizzando. Questo non significa che debba esserci per forza una guerra. In fondo è evitabile. Ma Mosca si sta preparando a questa eventualità", ha spiegato il generale.
Hodges si è anche detto convinto che Washington non farà nulla per cambiare i piani della NATO per difendere l'Europa dall'aggressione russa anche se il futuro presidente Trump è considerato un amico di Putin.
"Negli ultimi settanta anni gli USA sono stati interessati alla stabilità e alla sicurezza dell'Europa. Indipendentemente da chi si trovava al potere, se un presidente democratico o uno repubblicano… Abbiamo un impegno nei confronti dell'Europa. Non ho sentito nulla che possa far pensare ad un cambiamento di rotta", ha concluso Hodges.
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