Sempre più spesso gli europarlamentari dichiarano che l'UE deve apportare modifiche alla sua politica nei confronti di Mosca, Teheran e Damasco per favorire la pace in Siria e porre fine alla crisi dei migranti.
"In Libano più di un quarto della popolazione è composto da profughi siriani. L'equivalente in Francia o in Gran Bretagna sarebbe di 15-17 milioni di persone", ha dichiarato Stephen O'Brien sottosegretario delle Nazioni Unite per le questioni umaniterie.
Stando agli attivisti per i diritti umani, i tentativi dell'UE di fronteggiare l'ingresso dei migranti nel suo territorio finora non hanno funzionato.
"Saranno costretti a scegliere vie più difficili e pericolose per arrivare [in Europa], ma niente gli impedirà di arrivare", ha detto Florian Oel di Oxfam International.
Gli esperti di sicurezza sostengono che i leader occidentali devono iniziara a prendere in considerazione in modo più diplomatico il governo di Damasco, in quanto i loro tentativi di rovesciarlo con la forza non hanno avuto — e non avranno — successo.
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