Le parti hanno raggiunto un compromesso sul meccanismo che potrebbe portare all'abolizione dei visti in casi straordinari. Il Consiglio in precedenza aveva spiegato che in caso di crisi migratoria in uno o più paesi membri dell'UE Bruxelles potrebbe attivare questa misura sia per iniziativa autonoma sia su iniziativa di un paese membro.
Adesso la direttiva passerà all'Europarlamento per la votazione e poi al Consiglio per la conferma ufficiale.
A dicembre 2015 la Commissione europea aveva reso noto che Ucraina e Georgia rispettavano tutti i requisiti per la liberalizzazione dei visti. Kiev e Tbilisi sono convinti che la liberalizzazione possa avvenire entro la fine di questo anno.
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