"In Libia, come in qualsiasi altro conflitto, noi non vediamo nessun'altra maniera per risolvere i problemi attuali creati, come forse ricorderete, dall'aggressione della NATO contro il paese, se non di stabilire un dialogo pan-libico inclusivo con la partecipazione di tutte le principali forze politiche del paese, che rappresentano tutte le regioni dello stato, il quale, ci auguriamo, sarà restaurato", ha detto Lavrov.
Dal 2011 dopo il rovesciamento e l'assassinio del leader libico Muhammar Gheddafi, la Libia vive in condizioni di instabilità politica e il caos nel sistema di sicurezza ha permesso a gruppi terroristici internazionali di diffondere la propria influenza in diverse regioni della Libia. Nel paese governano due forze contrapposte: il presidente eletto dal parlamento nazionale che risiede a Tobruk nel'est della nazione, e il governo formato a marzo di questo anno col supporto dell'ONU e dell'Europa basato a Tripoli. Entrambe le strutture di potere rifiutano di riconoscersi a vicenda e di cooperare.
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