Il presidente del Comitato del Consiglio della Russia per la difesa e la sicurezza Victor Ozerov ha detto in un'intervista con RIA Novosti, che il porto della città siriana di Tartus potrebbe diventare una vera e propria base militare estera della marina russa fra un paio d'anni dopo la firma di un relativo accordo; dopo l'aggiornamento, la base sarà in grado di fornire l'intera gamma di servizi per garantire supporto completo a navi militari.
Il Ministero della difesa russo ha annunciato questo ottobre l'intenzione di stabilire un porto militare permanente nella città di Tartus. I documenti per la ratifica dell'accordo sono già pronti e sono in corso di negoziazione ha riferito il sottosegretario della difesa Nikolay Pankov."La presenza nel Mediterraneo è una necessità naturale per la marina russa dai tempi dell'ammiraglio Fyodor Fyodorovich Ushakov. Da sempre la nostra flotta ha avuto basi di supporto in questa regione. Il presidio tattico-strategico russo nel porto di Tartus è stato stabilito quattro decenni fa, ma non è dotato di tutte le infrastrutture necessarie per fornire supporto alla flotta, il che per noi è fondamentale" ha detto Nenashev a RIA Novosti.
Egli ha sottolineato che, considerando la costruzione di una vera e propria base, si considera di realizzare strutture per l'attracco di imbarcazioni di grossa stazza della Marina Russa presso il porto di Tartus.
"Negli anni 80 ero sull'incrociatore "Admiral Ushakov" ed eravamo diretti al porto di Tartus. L'incrociatore, a causa della sua imponente stazza, poteva ormeggiare solo nella rada (zona di mare dove le navi possono sostare a riparo dalle intemperie di solito poco dinanzi al porto). Allo stesso tempo, nella base principale della marina della Siria, Latakia, potevano ormeggiare contemporaneamente due grandi sottomarini diesel sovietici e una nave ammiraglia con un dislocamento di oltre 7000 tonnellate. Dunque è una scelta preferibile aggiornare il porto di Latakia come base permanente della marina russa nel mar Mediteranneo" ritiene il presidente del "Movimento di Supporto alla Flotta Russa Panrusso".
"Il porto di Latakia ha dei fondali abbastanza profondi e ed è ben difeso dalle intemperie e da eventuali attacchi esterni. In breve, se parliamo di aggiornare a tutti gli effetti il porto con gli ancoraggi, le opere di protezione, gli arsenali, le strutture di riparazione e tutte le infrastrutture necessarie, tra cui un aeroporto e le caserme per far riposare gli equipaggi, il prossimo passo in avanti verso il XXI secolo per la marina russa potrebbe essere una base navale nel porto di Latakia" ha concluso Nenashev.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)