L'Agenzia è venuto a giunta a questa conclusione, dopo aver elaborato un indice di sensibilità dei paesi in via di sviluppo alla politica protezionistica degli Stati Uniti, U. S. Protectionism Exposure Index, il quale è un "indice di vulnerabilità dei paesi in via di sviluppo alla presidenza Trump".
L'indice rappresenta le quote di esportazioni verso gli Stati Uniti rispetto al valora del PIL dei paesi in via di sviluppo, e della quantità totale dei trasferimenti di denaro degli immigrati residenti negli Stati Uniti verso le proprie nazioni di origine.

"Non a caso, i paesi che sono più a rischio si trovano nelle immediate vicinanze geografiche agli Stati Uniti: sei dei dieci dei più vulnerabili ad una limitazione delle esportazioni sono in America Centrale e nei Caraibi" si legge nel comunicato della S & P.
Di conseguenza, S & P ha concluso che i paesi più vulnerabili agli effetti negativi delle politiche protezionistiche Trump potrebbero essere Honduras al primo posto, al secondo e al terzo posto El Salvador e Nicaragua. Il Messico, nonostante la notevole dipendenza dagli Stati Uniti nel campo delle esportazioni si trova solo al quarto posto.
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