Il giorno dopo che il presidente dell'Albania Bujar Nishani aveva annunciato una riunione del Consiglio di sicurezza del paese per il forte aumento della produzione di marijuana, i corpi speciali della polizia albanese hanno arrestato a Reshen 15 persone con tre tonnellate di droga. Questa operazione è stata preceduta da una serie di arresti e il sequestro di diverse tonnellate di marijuana pronte ad essere "esportate" nell'Europa occidentale.
Il canale albanese "News24" ha riferito che nel Paese ci sono due aeroporti segreti, da cui la marijuana viene spedita in Italia. Uno dei piloti coinvolti nel traffico è stato arrestato il mese scorso. In Albania la marijuana è coltivata su scala industriale, per svariati centinaia di ettari.
Il cartello albanese della droga è il più famoso al mondo e, si stima, controlla il 75% del mercato internazionale degli stupefacenti.
La rete del narcotraffico albanese si estende in Italia, Svizzera, Austria, Germania e Scandinavia. In Italia gli albanesi hanno sostituito i narcotrafficanti turchi e sono diventati partner della malavita locale. Le attività criminali degli albanesi in Svizzera, secondo l'intelligence elvetica, sono l'acquisto di armi e il finanziamento dei terroristi dell'esercito di liberazione del Kosovo.
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