Il Presidente siriano Bashar al-Assad considera il conflitto in Siria "qualcosa tra la guerra fredda e la terza mondiale". Lo ha detto in un'intervista al quotidiano britannico Sunday Times.
Trovare una soluzione politica alla crisi, dove agiscono fanatici religiosi, non è possibile, ha detto Assad. Un altro fattore di complicazione del processo di negoziazione è l'intervento nella crisi di diversi Paesi.
"Non è realistico parlare di decisione politica, quando l'altra parte è sotto il controllo dell'Arabia Saudita, Turchia, Regno Unito, USA e Francia. La radice del problema è che questi Paesi intervengono. Quando smetteranno di farlo, i terroristi si affaticheranno e fuggiranno via, oppure verranno sconfitti. Allora noi, i siriani, potremo sederci al tavolo delle trattative per discutere le possibili soluzioni al conflitto" ha detto Assad.
Il Presidente ha sottolineato che al momento non possono essere definite richieste specifiche per le trattative, anche perché finora "nessuno ha proposto niente".
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)