"C'è bisogno che l'America giochi il ruolo di tutore dell'ordine internazionale. C'è bisogno che l'America sia leader nelle questioni globali", ha detto Rasmussen.
Elencando i problemi globali che necessitano di una soluzione immediata, Rasmussen ha menzionato la Siria, l'Iraq, la Libia e l'Ucraina orientale. Egli ha sottolineato che "una superpotenza non può permettersi un attimo di riposo".
"Guardatevi intorno e vedrete un mondo in fiamme. La Siria è dilaniata dalla guerra. L'Iraq è ad un passo dal collasso. La Libia è uno Stato precario. La Russia sta destabilizzando l'Europa orientale. La Cina mostra i muscoli, la Corea del Nord è uno stato paria che minaccia attacchi nucleari", ha spiegato Rasmussen.
Egli ha precisato che Barack Obama si è opposto fermamente all'impiego della forza militare per prevenire i conflitti. Rasmussen ritiene "molto pericoloso" Donald Trump come prossimo presidente degli Usa.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)