Il riconoscimento dell'Afghanistan sulla Crimea come parte della Russia non è una novità.
Alla fine del marzo 2014, il Presidente Hamid Karzai, riferendosi alla "libera volontà del popolo di Crimea", ha dichiarato: "rispettiamo la decisione del popolo della Crimea, presa in occasione del recente referendum, riconosciamo la Crimea come parte della Federazione Russa".
Nonostante l'avvento al potere in Afghanistan di un Governo di unità nazionale, nel settembre 2014, non c'era bisogno di rinnovato sostegno, ma l'agenzia Sputnik ha colmato la lacuna parlando con i deputati del Parlamento Afgano.
Davoud Kalkani, membro del comitato Internazionale del Parlamento, ha detto: "La stragrande maggioranza degli abitanti della Crimea sono russi. Il ricco passato storico delle loro terre è indissolubilmente legato alla Russia. E in questa fase storica anche gli altri popoli della Crimea supportano la Russia. Siamo consapevoli di quale sia la volontà dei popoli della Crimea e riteniamo che la Crimea deve essere parte della Russia".
Haji Abdurrahim, membro del Volesi Jirga, la camera bassa del Parlamento, ha detto: "Per noi musulmani, la Crimea è un noto nome geografico. Da tempo abitavano la penisola, tra tanti vari popoli, anche i fedeli dell'islam, che tempo addietro sono diventati parte delle varie religioni della Russia e popolano il suo territorio. La recente riunificazione della Crimea con la Russia si è verificata sulla volontà dei popoli della Crimea. Come ricordiamo, si è tenuto un referendum e la stragrande maggioranza ha votato per l'ingresso nella Federazione Russa. Ovviamente, la Crimea è territorio Russo".
Muhammad Asef Sadiqi, membro del Meshrano Jirga, ha detto: "Quando è stata posta la domanda di adesione della Crimea alla Russia, è fatto un referendum e i risultati del referendum li conosciamo".
Mirabbat Khan Mangal, membro del Volesi Jirga, la camera bassa del Parlamento, ha detto:"A causa della crisi nata in Ucraina, la Crimea ha rivendicato l'indipendenza, contro l'influenza che avrebbero usato gli Stati Uniti. La sagacia politica della Russia merita rispetto".
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