"La glorificazione dei nazionalisti ucraini da parte di Kiev farà voltare le spalle degli alleati occidentali proprio quando ne ha più bisogno," — si afferma nell'articolo.
Una questione particolarmente importante in questo senso è l'interpretazione delle azioni dei combattenti della "Organizzazione dei nazionalisti ucraini" (OUN) guidati da Stepan Bandera.
Il problema sta nel fatto che molti membri del movimenti erano estremisti ultranazionalisti e xenofobi, spiega l'analista.
Per questo sembra strana la decisione di Kiev di assegnare la gestione dell'Istituto di Memoria Nazionale, l'ente governativo principale responsabile della conservazione della memoria storica del Paese, nelle mani di giovani attivisti con un background di dubbio valore, si afferma nell'articolo.
Alla fine l'Ucraina cerca di integrarsi nella cultura occidentale, tuttavia Kiev posiziona questo movimento nazionalista come la massima espressione del patriottismo ucraino.
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