"Accogliamo con favore questa iniziativa. Le autorità di Calais ritengono che circa 6mila persone si trovino nel centro. E' essenziale che venga fornita un'ampia alternativa per rimanere nel Paese e che il loro trasferimento avvenga in modo pianificato e ordinato. Le persone più bisognose devono ottenere informazioni complete sulla chiusura del campo," — ha detto.
Edwards ha detto che a quelli che intendono chiedere asilo in Francia devono essere fornite le informazioni necessarie per la procedura di asilo.
"E' anche estremamente importante prestare attenzione ai 1.200 minori che sono nella "giungla" non accompagnati o senza genitori, i cui interessi devono essere presi in considerazione per garantire la loro sicurezza e tutela dopo la chiusura del centro," — ha detto il rappresentante dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite.
In precedenza il presidente francese Francois Hollande aveva detto che il centro di accoglienza temporanea di Calais, chiamato la "giungla", sarebbe stato chiuso nei prossimi giorni e la gente ospitata sarebbe stata trasferita in centri speciali in cui avrebbero avuto migliori condizioni.
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