Nella sesta parte dei documenti pubblicati figurano in particolare: il doppio campione olimpico nuotatore australiano Emily Seebohm, che ha preso il prednisolone, e il triatleta britannico Alistair Brownlee che ha usato acetazolamide. Oltretutto, nella lista ci sono atleti dagli Stati Uniti, Giappone, Brasile, Canada, Colombia, Germania, Francia, Nuova Zelanda, Svezia, Venezuela e Sud Africa.
Gli hacker del gruppo Fancy Bears hanno pubblicato già sul loro sito altre cinque volte dei documenti rubati dal database della WADA, che dimostrano che numerosi atleti, vincitori di medaglie durante le olimpiadi, hanno fatto uso di sostanze dopanti sotto copertura dell'agenzia per "scopi terapeutici".
L'agenzia ha consentito ad un certo numero di atleti ben noti, tra cui i giocatori di tennis Rafael Nadal, Serena e Venus Williams, la ginnasta Simone Biles, i ciclisti Chris Froome e Bradley Wiggins, i giocatori di basket Miloš Teodosić ed Elena Delle Donne di utilizzare farmaci illeciti e addirittura sostanze dopanti.
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