«Dopo essere stato disarmato dagli ingegneri della milizia popolare e dopo lo studio della traiettoria di volo e del carico bellico si è riscontrato il velivolo era diretto verso la città Lugansk per commettere un atto terroristico» ha spiegato Marochko.
Secondo il Ministero della difesa, il velivolo, dotato di due ordigni artigianali, è stato costretto ad atterrare vicino al villaggio di Debaltsevo. L'obiettivo del drone ucraino doveva essere una struttura civile o assembramento di cittadini in città.
«Gli ordigni contenevano circa tre chilogrammi di tritolo» precisato Marochko.
Egli ha aggiunto che solo attraverso l'azione della milizia popolare è stato possibile evitare un attentato terroristico e di conseguenza vittime tra la popolazione civile. Marochko ha rivelato che il velivolo ucraino volava lungo il percorso dei droni dell'OSCE, e questo costituisce una minaccia per la sicurezza dei droni della missione.
Il portavoce del Ministero della difesa ha sottolineato che le forze armate ucraine continuano a violare gli accordi di Minsk, utilizzando droni per raccogliere informazioni lungo la linea di contatto.
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