Tra i sostenitori delle riforme figurano i rappresentanti delle agenzie anti-doping di Stati Uniti, Germania e Regno Unito.
Tra le riforme proposte al vertice di Copenaghen risultano: dare alla WADA maggiore autonomia, affinchè i suoi dirigenti non possano contemporaneamente ricoprire altre posizioni in altre organizzazioni sportive. Per esempio l'attuale direttore della WADA Craig Reedie è anche il vicepresidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO).
In una dichiarazione congiunta i vertici delle agenzie anti-doping hanno sottolineato che ora si trova ad un bivio la lotta per uno sport "pulito".
In precedenza avevano sostenuto la necessità di riformare la WADA i delegati della sessione del CIO svoltasi a Rio de Janeiro. All'interno della WADA a loro volta hanno fatto sapere di essere pronti a "rivedere il sistema anti-doping".
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