"Probabilmente ciò sarò mal recepito (dall'establishment politico occidentale, ndr), ma io credo che sarebbe più efficace se fossero adottate delle sanzioni contro le autorità ucraine per l'adempimento degli accordi di Minsk", ha dichiarato Thomman a RIA Novosti.
Secondo l'esperto, "il gorverno ucraino non ha concretizzato il ‘Minsk-2' e, soprattutto, la decentralizzazione del paese applicabile a diverse realtà all'interno dell'Ucraina, incluso il Donbass".
Thomann ritiene che le sanzioni europee contro Mosca avevano lo scopo di "esercitare pressione sulla Russia affinché essa cambiasse la sua posizione sulla Crimea e l'Ucraina", ma queste misure non hanno avuto nessun effetto. "Sono convinto che ciò sia successo perché gli europei hanno sottovalutato il potenziale della Russia e della nazione russa, di conseguenza nella questione ucraina la Russia è un fattore unico, ma lo è anche il governo dell'Ucraina".
L'Occidente sostiene che la rimozione delle sanzioni contro la Russia sia legata all'ottemperamento degli accordi di Minsk. Mosca ha più volte fatto notare che la Russia non è un parte in conflitto nel Donbass e ha esortato USA e UE a fare pressione sulle autorità di Kiev affinché mettano in pratica il "Minsk-2".
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