Secondo l'analista, il compito principale dei media occidentali è dare l'immagine del Regno Unito e degli Stati Uniti di "faro di civiltà, democrazia e difensore delle libertà e dei diritti". Non è sorprendente che censurino gli "effetti collaterali" dei raid dell'Aviazione americana in Siria.
Papadopulous ha inoltre aggiunto che è importante capire qual è il rapporto tra i media e governi occidentali.
"I media di Stati Uniti e Gran Bretagna non sono indipendenti: sono uno strumento delle elite politiche di Londra e Washington. Il loro lavoro e dovere è guidare le forze di governo, influenzarle per costruire il consenso interno alla politica anglo-americana dove si trovano i loro obiettivi,"- ritiene il giornalista.
A suo avviso è improbabile che la Siria ottenga la condanna ufficiale della comunità internazionale per i raid della coalizione USA, dal momento che sia Londra che Washington potrebbero esercitare il diritto di veto al Consiglio di Sicurezza ONU.
"Purtroppo, viviamo in un mondo in cui i crimini delle autorità statunitensi vengono celati all'opinione pubblica occidentale," — ha concluso Papadopulous.
In precedenza era stato riferito che a seguito dei raid della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti in un villaggio a nord di Manbij diverse decine di civili erano rimasti uccisi.
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