"Secondo le informazioni che ci arrivano, i vari gruppi ribelli conducono costantemente trattative tra di loro. Alcuni vogliono deporre le armi, altri insistono nel combattere. I negoziati non sono ancora terminati", — ha riferito il ministro.
Secondo Haidar, solo pochi uomini hanno deposto unilateralmente le armi e si sono arresi, a prescindere dalla posizione belligerante del gruppo di appartenenza.
"Tra le autorità siriane e i ribelli ad Aleppo non ci sono negoziati diretti. Non abbiamo ancora raggiunto questa fase. Al momento il discorso riguarda singoli casi, non di interi gruppi", — ha aggiunto il ministro.
Ha inoltre detto che ad Aleppo è stata istituita una task force guidata dal governatore per assicurare tutto il necessario ai civili e alle persone che vogliono sfruttare la possibilità di ritornare ad una vita civile normale.
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