"Abbiamo discusso questo problema, abbiamo discusso del Mar Nero. Abbiamo detto di ritenere che qualsiasi aumento delle attività militari dei Paesi della NATO nella regione del Mar Nero destabilizza la situazione e non gioca a favore della sicurezza regionale," — ha dichiarato Grushko ai giornalisti.
In precedenza in una dichiarazione congiunta in occasione del vertice di Varsavia, la NATO e l'Ucraina avevano espresso preoccupazione in merito ai piani della Russia per consolidare la propria presenza nella regione del Mar Nero.
A sua volta a Mosca hanno sottolineato che, in risposta alla crescente presenza navale delle forze NATO nel Mar Nero, la Russia farà di tutto per mantenere inviolato l'equilibrio strategico nella regione.
Secondo la Convenzione di Montreux del 1936, le navi da guerra di Paesi che non si affacciano sul Mar Nero possono restare nelle acque della regione per 21 giorni.
Pertanto possono presidiare senza vincoli temporali le acque del Mar Nero solo la Romania, la Turchia e la Bulgaria all'interno della NATO. Allo stesso tempo Sofia ha rifiutato di prender parte all'iniziativa per aumentare la presenza delle forze dell'Alleanza Atlantica, dicendo di "non volere una guerra nella regione."
L'incontro del Consiglio NATO-Russia si è svolto a Bruxelles il 13 luglio.
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