Il missile testato viene considerato dalla parte americana come un possibile elemento del sistema di difesa missilistica USA in Europa, contro cui si oppongono le autorità russe.
Il Pentagono considera "Tamir" come un sistema integrativo per i più potenti lanciamissili Patriot e THAAD.
Secondo il generale, tenendo conto di quello che sta accadendo in Europa ora, il Pentagono è alla ricerca di modi per creare una protezione a più livelli.
"I nostri sistemi sono buoni per lo scopo per cui sono stati creati, ma non ha senso sprecare missili costosi per respingere armi molto più economiche e semplici," — ha affermato Bramhall al convegno organizzato dalla iHLS israeliana (Sicurezza Nazionale di Israele).
Il generale ha sottolineato che il prezzo dei missili, che al momento è di circa 100mila dollari a testa, rientra in un range accettabile per gli Stati Uniti e che il dispiegamento del sistema scelto inizierà entro 2 o 3 anni.
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