Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, visiterà il Forum economico internazionale di San Pietroburgo (Spief) e avrà incontri con i vertici delle istituzioni russe. Lo ha affermato il vice ministro degli Esteri della Federazione, Gennady Gatilov.
"Oltre a un incontro con il presidente Vladimir Putin — ha spiegato — è previsto che avrà colloqui con il ministro degli Esteri Sergei Lavrov e con il presidente del Senato, Valentina Matvienko. Inoltre, parteciperà allo Spief dove parlerà durante la sessione di apertura".
Secondo Gatilov la visita sarà l'ultima in Russia di Ban da segretario generale, in quanto il suo mandato terminerà il 31 dicembre del 2016. Il Forum, organizzato sotto gli auspici del presidente Putin, si terrà dal 16 al 18 giugno. Viene organizzato con cadenza annuale e vi partecipano leader politici e aziendali di decine di paesi.
Il processo di elezione del nuovo segretario generale delle Nazioni Unite dovrebbe presumibilmente entrare nel vivo da ottobre, ha raccontato Gennady Gatilov.
"Parlando obiettivamente in realtà ci aspettiamo che questo diventi più attivo a ottobre — ha spiegato. — Stiamo parlando delle elezioni e della presentazione dei candidati all'Assemblea generale. Accadrà in autunno, c'è tempo prima di allora e altri nomi potrebbero emergere".
La Russia sostiene l'idea che il nuovo segretario generale delle Nazioni Unite dovrebbe provenire dall'Europa orientale.
"C'è una lista dei candidati, in particolare dall'Est Europa — ha affermato. — La Russia dall'inizio sostiene l'idea che il prossimo leader dell'Organizzazione dovrebbe essere un rappresentante di quest'area. Dall'Europa orientale nessuno è mai stato eletto per questo incarico. Forse questa ingiustizia storica dovrebbe essere corretta".
Secondo Gatilov, Mosca è aperta per contatti con tutti i candidati e l'Assemblea generale ha già avuto due sessione sui nomi potenziali per la nomina.
La Russia è a favore dell'elezione di una donna per l'incarico di segretario generale delle Nazioni Unite, comunque i criteri di genere non dovrebbero essere quelli principali in relazione all'incarico."Consideriamo giusta questa idea — ha sottolineato, — ma riconosciamo il fatto che il criterio principale per la sua scelta dovrebbero essere le capacità professionali del futuro capo dell'organizzazione Onu tra cui il peso politico, la visione dello sviluppo dell'organizzazione e altre caratteristiche".
Secondo il vice ministro, l'attuale direttore generale dell'Unesco Irina Bokova — in lizza per l'incarico — è un candidato abbastanza buono.
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