Circa 5 milioni di cittadini ucraini (circa 1/8) vivono al di fuori del Paese, la maggior parte di loro in Russia, riporta il ministero degli Esteri dell'Ucraina. Il dicastero ha osservato che la cifra tende ad aumentare. Ogni anno le rappresentanze diplomatiche all'estero ucraine rilasciano circa 70mila passaporti biometrici. L'anno prossimo il ministero prevede l'emissione di circa 100mila passaporti.
Il lavoro consolare più intenso per i diplomatici ucraini si registra in Italia, Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Russia, Germania e Polonia.
Secondo l'analista politico Vladimir Kornilov, le cifre reali sono molto più alte.
"Si tratta solo di circa 5 milioni di cittadini ucraini che risiedono legalmente al di fuori del Paese. Ma non sono presi in considerazione, a mio avviso, circa 2 milioni di clandestini e lavoratori stagionali, che si recano regolarmente in Europa per lavorare. Questo dimostra che lo zoccolo duro della popolazione ucraina in età lavorativa sta gradualmente lasciando il Paese", — ha detto Vladimir Kornilov alla radio Sputnik.
Per questo, secondo l'analista, ci sono ragioni molto specifiche.
"L'economia ucraina è in caduta libera, il tenore di vita è sempre più basso, per questo gli ucraini cercano di vivacchiare e trovare in qualche modo un posto per lavorare. Pertanto questi flussi aumentano drammaticamente. Tra l'altro già spaventa gli europei, pertanto stanno cercando di ritardare il regime senza visti. Se l'Europa darà all'Ucraina il regime senza visti, si può immaginare come aumenterà il numero della forza lavoro ucraina che emigrerà", — ha osservato il politologo.
Ma in ogni caso, a suo parere, il flusso di migranti dall'Ucraina aumenterà.
"L'economia, le abitazioni, i salari: tutto ciò sta crollando sotto i nostri occhi. Il disastro è palpabile. Finchè personaggi passeggeri si troveranno nelle autorità di Kiev, la situazione è destinata a peggiorare. Non vedo altre prospettive. Con l'ulteriore collasso dell'economia ucraina e le chiusure delle aziende, le persone cercheranno fortuna altrove. Già ora i flussi di migranti provenienti dall'Ucraina sono paragonabili a quelli che dalla Siria e dal Medio Oriente vanno verso l'Europa", — ha concluso Vladimir Kornilov.
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