Sarebbero almeno settecento, ma secondo quanto riportato da Medici senza Frontiere il bilancio potrebbe salire a novecento, i migranti che nell'ultima settimana hanno perso la vita nel Mediterraneo. Stando a quanto riferito dall'agenzia Unhcr delle Nazioni Unite che si occupa di rifugiati, i naufragi avvenuti nelle giornate di mercoledì, giovedì e venerdì della scorsa settimana, hanno fatto una vera e propria strage.
Dopo aver raccolto le testimonianze di quanti sono riusciti ad essere tratti in salvo, il personale dell'Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite ha potuto ricostruire, seppur co una certa approssimazione, il bilancio delle vittime. In particolare è stato riferito della presenza di un'imbarcazione, priva di motore e con a bordo oltre 500 persone, che avrebbe tentato l'attraversamento grazie al traino offerto da un'altra carretta del mare, prima di staccarsi e far perdere le proprie tracce nel Canale di Sicilia.
La coppia di imbarcazioni era partita mercoledì mattina dalle coste di Sabrata. A questi si aggiungono le 45 vittime ed i dispersi, su cui ancora non è stato possibile fare una stima, del naufragio in cui venerdì scorso sono stati salvati in 135.
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