Secondo la pubblicazione, negli ultimi anni, gli USA hanno venduto a Riyadh bombe a grappolo per svariati milioni di dollari. Parlando del congelamento delle forniture, un alto funzionario degli Stati Uniti ha riferito di un rapporto, secondo il quale l'Arabia Saudita avrebbe usato bombe a grappolo in zone abitate da civili o nelle loro immediate vicinanze.
«Affrontiamo con serietà questi messaggi allarmanti e cerchiamo di raccogliere ulteriori informazioni», ha riferito il funzionario. Il congelamento riguarda la fornitura delle bombe a grappolo americane CBU-105.
«L'Arabia Saudita ha promesso di creare una commissione d'indagine e valutazione sulla legittimità della selezione degli obiettivi degli attacchi, per proteggere i civili e indagare sugli incidenti ai danni alla popolazione civile nel conflitto in Yemen», ha evidenziato il funzionario. Egli ha aggiunto che si tratta di un passo importante verso la protezione dei civili e permettere di evitare vittime tra la popolazione civile.
La pubblicazione evidenzia che finora rimane poco chiaro che rimane ancora poco chiaro se il congelamento riguarda la corrente tranche di fornitura di bombe a grappolo all'Arabia Saudita, o solo le richieste future. Gli USA nel 2013 hanno firmato un contratto per la produzione di 1300 bombe a grappolo CBU-105 per l'Arabia Saudita. Prima che l'ultima consegna sia effettuata nell'ambito del presente contratto, potrebbero passare anni. Tuttavia, il funzionario non ha voluto chiarire tale quesito.
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