Secondo il ministro, tutti i conti sono bloccati già da più di sei mesi, perfino quelli della Energoatom, che Nasalik definisce «principale sistema energetico dell'Ucraina», e quelli della Zentrenergo. «Anche il ministero il stato bloccato e non può pagare l'energia elettrica», ha spiegato il ministro.
In particolare, secondo lui, il più grande problema nel settore energetico è rappresentato dal debito pubblico che supera il 30 miliardi (in quale valuta il ministro non lo ha precisato).
«Per questo adesso sto lavorando sodo per ‘scucire' il debito di bilancio e lasciare i debiti commerciali. Quando salteranno fuori di debiti commerciali capiremo la loro natura e chi c'è dietro», ha spiegato Nasalik.
A marzo 2016 sono stati sequestrati i conti e il patrimonio della Energoatom per una somma totale di 8 miliardi di dollari, bloccando di fatto l'attività amministrativo-finanziaria della maggiore compagnia energetica ucraina.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)