La Commissione Europea starebbe esercitando resistenze di fronte alle forti pressioni degli Stati Uniti nella trattativa che va avanti da tre anni sul trattato di libero scambio Ttip. E' solo uno dei risvolti di una vicenda che da anni procede dietro la fitta coltre delle trattative riservate, imposte dagli Usa, e che oggi è un po' meno nebulosa dopo gli annunci di Greenpeace, che afferma di essere venuta in possesso di documenti riservati della Ue proprio sul Ttip.
L'organizzazione ambientalista ha rivelato oggi di possedere una serie di carteggi da cui emergerebbero grandi distanze su molti argomenti dell'intero memorandum. Sono numerose le "asimmetrie" insistentemente proposte dagli Usa su diversi aspetti, che vanno dal rifiuto di accettare la denominazione di origine controllata e protetta di prodotti europei da parte degli Stati Uniti, agli appalti pubblici, all'uso di ormoni nel processo di trattamento delle carni e degli alimenti, fino alla pretesa di Washington di partecipare ai processi di standardizzazione tecnica europei senza alcun principio di reciprocità.
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