Il portale militare americano "War on the Rocks" ha fatto un confronto tra le forze armate della Russia e della NATO nell'ambito di una simulazione di un conflitto militare ipotetico: dalle analisi è emersa la superiorità delle forze russe per diversi fattori.
Gli autori dell'articolo, gli analisti del Centro di Ricerca "Rand Corporation" David A. Shlapak e Michael W. Johnson, sono giunti alla conclusione che militarmente la Russia è superiore agli Stati Uniti ed ai suoi alleati, non solo negli armamenti, ma anche nei numeri.
Shlapak e Johnson fanno riferimento ad una recente dichiarazione del comandante dello Stato Maggiore delle Forze Armate USA Mark Milley che, intervenendo alla commissione Difesa del Senato, ha riconosciuto che la Russia è superiore agli Stati Uniti per la capacità di colpire sulla distanza e per il numero di armi.
"Sono precisi questi dati? Purtroppo, sì", — affermano gli analisti americani.
Per confermare i loro risultati, hanno simulato la situazione ipotetica, in cui la Russia attaccherebbe i Paesi Baltici. All'inizio di quest'anno il centro di analisi dove lavorano Shlapak e Johnson aveva già considerato questo scenario ipotetico.
Allora la "Rand Corporation" aveva reso noti i risultati, in base a cui la Russia avrebbe potuto distruggere le forze della NATO nella regione del Baltico in 3 giorni.
Anche in questa occasione gli analisti del centro giungono a conclusioni simili.
In particolare sono convinti che le forze armate russe sono in grado "entro 10 giorni o giù di lì" di schierare 27 battaglioni pronti al combattimento. Si tratta di 30-50mila soldati.
Allo stesso tempo le truppe russe sono dotate di veicoli blindati — carri armati, veicoli da combattimento di fanteria, etc — che non hanno eguali rispetto ai modelli occidentali. La NATO tenterebbe di opporsi con forze mal equipaggiate.
Ma il numero non è l'unico problema, sottolineano gli analisti. Il fatto è che i cannoni russi e l'artiglieria colpiscono su distanze molto più lunghe rispetto ai loro analoghi presenti nell'arsenale degli Stati Uniti.
Gli analisti riassumono tutto affermando: "allo stato attuale la NATO perde sulla Russia in termini di numero di truppe, capacità di fuoco sulla distanza, potenza degli armamenti e soffre di una serie di problemi complessi che peggiorano la situazione."
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