Il Daesh ha rivendicato gli attentati con cui ha colpito l'esercito egiziano nella regione del Sinai. Con un comunicato diffuso sul web, Ansar al-Bayt Maqdis, la branca egiziana del sedicente Stato islamico operante nella regione ha sostenuto di aver ucciso almeno 18 militari facendo esplodere cinque diversi ordigni al passaggio di mezzi militari.
I media locali hanno riferito invece in queste ore della morte già accertata di almeno sei militari, tra cui un ufficiale dell'esercito, ed anche di una civile, ma il bilancio sembra destinato ad aggravarsi, soprattutto per le condizioni di alcune delle persone rimaste colpite dalle violente esplosioni avvenute, secondo quanto riportato da al quotidiano Youm7, sulle strade di Rafah e a sud di al Sheik Zwueid.
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