Centinaia di manifestanti hanno marciato per le strade di Valjevo, a condanna dell'accordo di cooperazione del governo serbo con la Nato.
I manifestanti si sono riuniti sulla piazza principale della città con striscioni recanti le scritte "La Serbia non è una colonia della Nato", bandiere di Serbia e Russia, manifesti del presidente russo Vladimir Putin.
Parlando alla folla, la portavoce del movimento ‘Zavetnici' (Testimoni), Milica Djurdjevic, ha dichiarato: "Ci hanno portato via il Kosovo e ci hanno costretti con feroce propaganda a pensare che la terra santa del Kosovo è un peso a cui dobbiamo rinunciare, un ostacolo al cammino verso l'integrazione europea". Per la studentessa di Scienze Politiche "stiamo lottando per cambiare le politiche attuali guardando verso la Russia e opponendoci con forza a un ingresso della Serbia nell'Unione europea".
Il parlamento della Serbia ha ratificato in gran segreto il 12 febbraio un accordo di cooperazione con la Nato, siglato nel marzo 2015, che prevede e l'immunità diplomatica — anche per casi di rilevanza penale — e la libertà di movimento — senza il pagamento di nessuna imposta — nel territorio serbo per gli appartenenti all'Alleanza Atlantica.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)