L'enorme accampamento, divenuto noto alle cronache come la giungla di Calais, vedrà interventi nella parte sud, con la rimozione di tutte le tendopoli ad eccezione dei cosiddetti alloggi sociali, quelli cioè predisposti originariamente dal Comune della città ed i provvedimenti di espulsione riguarderanno oltre 3.400 persone.
Rispondendo alle domande della stampa a Bruxelles, dove ieri era presente per partecipare ad un Consiglio degli Interni, il ministro francese Bernard Cazeneuve ha assicurato che ai migranti espulsi dal sito Calais verranno fornite delle alternative, come container riscaldati o centri di accoglienza.
"Quello che facciamo a Calais — ha dichiarato il ministro degli Interni francese — è dare protezione a tutti quelli che hanno lo status di rifugiato in Francia".
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