I ricercatori hanno spiegato che la Turchia e l'Iraq hanno ben sviluppati i settori agricolo e minerario, nei quali si utilizzano sostanze chimiche, nonché si trovano nelle immediate vicinanze delle posizioni dei terroristi, rendendo così questi Paesi ideali per le forniture.
Inoltre è stato scoperto che i terroristi comprano componenti bellici in più di 20 Paesi, tra cui Stati Uniti, Cina, Brasile e Giappone. Tuttavia la catena logistica non si snoda direttamente, pertanto le compagnie stesse non sono molto spesso al corrente di dove vadano a finire realmente le loro merci.
La componente più frequentemente utilizzata e acquistata tra le imprese di Turchia e Iraq è il nitrato di ammonio. Per attivare le bombe spesso i terroristi utilizzano il cellulare "Nokia 105".
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