«La Repubblica araba siriana da il proprio consenso a ad interrompere le attività militari, pur continuando la lotta contro il Daesh, al-Nusra e le altre organizzazioni terroristiche nell'ambito della dichiarazione USA-Russia» si legge in un comunicato del ministero degli Esteri siriano.
Inoltre, il governo siriano ha detto che è pronto a coordinare le attività con le autorità russe per identificare le aree in cui cesseranno le operazioni militari, ed i gruppi coinvolti nella la tregua. Inoltre, Damasco si riserva il diritto di rispondere a qualsiasi violazione dell'armistizio da parte di gruppi armati.
Il documento ha sottolineato l'importanza di ristabilire il pieno controllo sui confini con la Turchia e la Giordania, e di perseguire penalmente quei paesi che sostengono e finanziano i terroristi.
Lunedì è stata pubblicata la dichiarazione congiunta degli Stati Uniti e la Federazione russa sulla Siria, secondo la quale la tregua tra le forze governative siriane e i gruppi armati dell'opposizione entrerà in vigore il 27 febbraio, ma non sarà estesa al Daesh, ad al-Nusra e alle altre formazioni riconosciute dalle Nazioni Unite come terroristiche.
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