L'Arabia Saudita può rimanere bloccata nel "pantano", se avrà il coraggio di cimentarsi in un'operazione militare con le forze di terra, scrive "Defense News".
In precedenza Riyadh aveva annunciato la sua disponibilità a schierare le sue truppe in Siria. Tuttavia tale decisione potrebbe avere conseguenze negative per i sauditi, si afferma nell'articolo. Riyadh continua a condurre un'operazione militare in Yemen, pertanto è improbabile che avrà risorse sufficienti per condurre una guerra su 2 fronti.
"… L'Arabia Saudita dovrebbe fare attenzione a non sovraccaricare i suoi piani militari e diplomatici, o la Siria potrebbe diventare il suo pantano, — si legge su "Defense News" con riferimento al professore Paul Sullivan della National Defense University.
La situazione in Siria è molto diversa da quella sviluppatasi in Yemen. Fattori geopolitici, come il coinvolgimento della Russia e dell'Iran al conflitto siriano, complicano i progetti dell'Arabia Saudita.
Riyadh non può fare a meno del sostegno di altri Paesi.
"Per una vera e invasione di terra turco-saudita in Siria, c'è bisogno di una copertura aerea della NATO o del sostegno delle forze della coalizione internazionale," — si dice nell'articolo.
Inoltre almeno 2 partner dei sauditi nel Consiglio della cooperazione del Golfo, la Giordania e il Kuwait, hanno fatto sapere che non avrebbero preso parte ad un'operazione militare in Siria sotto la guida della Turchia o dell'Arabia Saudita.
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