Una fortissima esplosione ha scosso ieri Kabul, colpita da un attentato kamikaze di matrice talebana. Obiettivo dell'attentatore suicida la più importante caserma di polizia, situata nel centro della capitale afghana. L'esplosione ha provocato la morte di almeno 20 persone ed il ferimento di altrettante. Secondo quanto reso noto dalle autorità cittadine le vittime sarebbero in gran parte civili.
Con un messaggio del suo portavoce Zabihullah Mujahid, i talebani afghani hanno rivendicato l'attentato a poche ore dalla deflagrazione, avvenuta davanti all'ingresso del National Civil Order Police, un'unità di polizia afghana impegnata in zone chiave proprio nella lotta ai talebani.
Quello di ieri è solo l'ultimo di una serie di attentati a Kabul dove, con l'avvicinarsi delle date in cui sono programmati colloqui di pace tra governo e delegazioni di talebani moderati, puntualmente torna a colpire la fazione ribelle del gruppo fondamentalista presente nella regione. Nel mirino, anche questa volta, gli incontri previsti tra le delegazioni nei prossimi giorni.
Al momento dell'attacco nella capitale afghana era presente, non lontano dal luogo dell'esplosione, il ministro degli Interni tedesco Thomas de Maiziere, arrivato a Kabul per incontrare il collega afghano e discutere della questione dei rifugiati.
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