Secondo l'agenzia turca Dogan, che cita fonti di sicurezza, l'autore dell'attentato a Istanbul sarebbe un saudita, Nabil Fadli. Inizialmente il presidente Recep Tayyip Erdogan ed il vicepremier Numan Kurtulmus avevano ipotizzato che l'attentatore fosse un cittadino siriano. Il kamikaze, che questa mattina si è fatto esplodere a Istanbul in piazza Sultanahmet, sarebbe entrato in Turchia dalla Siria ed era legato a Daesh.
Nell'attentato sono morte almeno 10 persone, 9 delle quali di nazionalità tedesca, mentre altre 15 sono rimaste ferite.
Il ministro degli Esteri tedesco, Frank Walter Steinmeier, condannando "il barbaro e vigliacco attacco", invita i connazionali ancora in Turchia a evitare i luoghi affollati e le manifestazioni. Assolutamente sconsigliati i viaggi nelle regioni vicine a Siria e Iraq. Steinmeier di questa mattina.
Il premier turco, Ahmet Davutoglu, ha assicurato al telefono alla cancelliera tedesca, Angela Merkel, che i progressi delle indagini sull'attentato di stamattina a Istanbul saranno condivisi le autorità di Berlino. Non si fa attendere un comunicato della Nato, con cui Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, condanna "fermamente il brutale attacco terroristico odierno nel cuore del quartiere turistico di Istanbul".
"Non ci può essere alcuna giustificazione per questi attacchi. Tutti gli alleati della Nato hanno una posizione unitaria nella lotta contro ogni forma di terrorismo", ha aggiunto Stoltenberg.
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