Il ministero della Difesa di Baghdad ha diffuso la notizia dell'uccisione in un raid dell'aviazione irachena di Ali Mohammed Nasser al Obeidi, considerato uno dei vice di al-Baghdadi, a capo del Daesh dalla sua fondazione. L'uccisione di una delle figure di punta del califfato sarebbe avvenuta nella zona della diga di Haditha, nella provincia di al Anbar, dove i miliziani del Daesh stanno concentrando la propria offensiva dopo la perdita di Ramadi. La città di Haditha è l'unica della provincia a non essersi mai sottomessa al Daesh e dalla sua resistenza dipendono i destini di larga parte della popolazione dell'Iraq meridionale, considerata la presenza dell'importante diga, che fornisce acqua ed elettricità il sud del Paese.
Al Obeidi, già al comando di una delle brigate della Guardia Repubblicana di Saddam Hussein, era considerato l'anello di congiunzione tra il nucleo salafita del Daesh nel Paese con gli irriducibili seguaci del deposto e ucciso Saddam Hussein. Arrestato durante l'invasione americana, al Obeidi era riuscito a fuggire dal carcere di Abu Ghraib prima di unirsi al Daesh.
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