"l'Ucraina ha iniziato l'anno nuovo con le rituali fiaccolate dei nazisti. Una tradizione vergognosa. Il culto selvaggio dei carnefici e dei traditori è diventato ideologia statale. Questa è la storica colpa del potere di Kiev di fronte al popolo ucraino", ha scritto il politico nella sua pagina di Facebook.
Aksenov ha ricordato che due settimane prima, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, con la maggioranza, ha preso la decisione, su proposta della Russia, sulla lotta all'esaltazione del nazismo. Il politico ha sottolineato che l'Ucraina era in quel gruppo di paesi che non l'hanno sostenuta e "nel corso dei decenni del dopo guerra hanno curato e coccolato la marmaglia nazionalista, e dopo la disgregazione dell'Unione Sovietica hanno attivamente promosso la fascistizzazione della ex Ucraina sovietica.
"È possibile che la russofobia sia più importante del ricordo delle vittime dei massacri in Volinia? o delle vittime dell'insurrezione slovacca, nella quale hanno partecipato i soldati dell'esercito insurrezionale ucraino?", si chiede il presidente della Crimea.
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