Ehud Olmert sarà il primo ex capo di governo israeliano a varcare le porte di un carcere. E' questa la decisione della Corte Suprema israeliana, chiamata a pronunciarsi sulla sentenza che nel 2014 portò alla condanna a sei anni di reclusione, ridotta ieri a 18 mesi. La vicenda per cui Olmert è stato processato riguarda la costruzione di un complesso edilizio a Gerusalemme all'epoca in cui l'ex premier israeliano era sindaco della città.
La pena di 6 anni che gli era stata comminata è stata ieri ridotta anche a causa della morte di uno dei testimoni chiave al processo, che la difesa di Olmert non ha potuto chiamare al banco dei testimoni. La condanna a 18 mesi di carcere per il cosiddetto "caso Holyland", dal nome del progetto edilizio al centro del processo e per cui Olmert avrebbe, secondo l'accusa, intascato una cifra pari a 14mila euro, farà aprire per l'ex premier israeliano le porte del carcere, in una sezione speciale approntata per l'occasione, il prossimo 15 febbraio.
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