Natale con i tuoi
Il giorno di Natale ed anche Santo Stefano in Russia sono regolari giorni lavorativi. Se in Italia si prepara e si consuma il rito del pranzo riuniti coi parenti intorno al presepe e all'albero di Natale, in Russia si mette un'altra X sul calendario che segna i giorni mancanti al Capodanno. C'è però un gruppo di persone che fa le ore piccole la notte tra il 24/25 dicembre, mentre in Italia i bambini aspettano l'arrivo di Babbo Natale ed i fedeli vanno alla messa di mezzanotte: si tratta dei laureandi che si preparano agli esami della temibile "sessiya", la "sessione" che precede la pausa per le vacanze di Capodanno.
Capodanno con chi vuoi… ma in Russia con i tuoi

L'Epifania (quasi) tutte le feste si porta via
Il 6 gennaio si ripropone all'inverso la situazione del 24 dicembre. In Italia finiscono le feste e le vacanze degli studenti), mentre in Russia quella tra il 6 e il 7 gennaio è la notte del Natale ortodosso, celebrato secondo il calendario giuliano. Nel culto ortodosso il Natale fin dal nome mantiene il suo significato unicamente spirituale: "Rozhdestvo" significa Natività. Il 6 gennaio si osserva il digiuno fino all'apparire in cielo della prima stella.
Vacanze di Natale (ortodosso) non più a Cortina e in Turchia
Il 7 gennaio è tornato ad essere giorno festivo nel 1991 ed oggi fa parte delle vacanze di Capodanno che in Russia quest'anno iniziano il 1° gennaio e proseguono fino al 10. Per questo motivo, quando c'era più neve e il rublo aveva un tasso di cambio più favorevole, nei giorni a cavallo della fine delle vacanze natalizie italiane, le piste da sci delle Alpi venivano invase dai turisti russi. Quest'anno di neve ce n'è poca e l'euro forte sul rublo complica non poco la situazione. Inoltre, dopo gli ultimi eventi globali, i turisti russi hanno cambiato direzione: addio ad Egitto e Turchia per chi ama l'estate ci sono Cipro oppure Thailandia e Vietnam, mentre per chi non rinuncia agli sci, Sochi a parte, il trend è la riscoperta della stazioni sciistiche del Caucaso (Georgia e Armenia) o dell' Asia Centrale (Kyrgyzstan e Kazakhstan), dove l'altitudine maggiore garantisce un ottimo innevamento. Per chi resta in città non mancano gli svaghi: molti musei sono visitabili gratuitamente durante le feste e la magia di luci e colori regala un tuffo nell'atmosfera delle feste.
San Pietroburgo, spettacolo natalizio sulla facciata del Palazzo d'Inverno
13/14 Gennaio Stariy Noviy God
L'11 gennaio anche in Russia riaprono scuole e uffici e si torna alla routine quotidiana ed al pensiero di come smaltire gli eccessi gastronomici (e alcoolici) delle feste. I più tenaci però hanno un'ultima chance di darci dentro con lo "Stariy Noviy God" — il "Vecchio Anno Nuovo" che segue il calendario giuliano abortito nel 1918 e cade proprio nella notte tra il 13 e il 14 gennaio. Oltre che in Russia il "Vecchio Anno Nuovo" è una tradizione di tutti i paesi slavi ortodossi e nei giorni che separano il natale ortodosso dalla notte del battesimo di Giovanni Battista (18 gennaio) nei villaggi rivive il rituale delle "Kolyadovanya" in cui i bambini girano di di casa in casa, bussano alla porta e intonani canti e danze propiziatorie per il padrone, che in cambio gli offre dei piccoli doni.

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